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La lancia dei Samurai
Probabilmente, le vicende legate alle origini della lancia (Yari) in Giappone,
non appartengono alla sua storia militare.
Nonostante ancora oggi possediamo poche fonti storiche che parlino del modo
in cui quest'arma fù introdotta in territorio nipponico, possiamo affermare
con certezza che la lancia venne importata dalla Cina così come dalla
Cina furono importate le tecniche di combattimento legate al suo utilizzo.
E molto probabile che i primi
Samurai non disponessero di lance nei loro
arsenali, queste, infatti erano molto più diffuse presso i monaci che
le utilizzavano per difendersi dai briganti.
Soltanto verso il XII secolo, la lancia divenne parte integrante della dotazione
militaredei guerrieri giapponesi.
Le lancie erano costituite da un'asta in legno di lunghezza e peso variabili
a seconda del modello, da una lama tagliente e da una punta che poteva essere
dritta (Yari), o ricurva (Naginata).
Le lancie venivano utilizzate sia dai fanti, che dai cavalieri, i quali ne sfruttavano
la straordinaria forza d'urto in battaglia.
I
Samurai più abili nell'uso marziale della lancia erano temutissimi,
infatti, anche coloro che sapevano utilizzare al meglio la spada trovavano molte
difficoltà nell'evitare i fendenti dei lancieri più dotati.
Presso i Giapponesi, la lancia era nota come "arma delle donne", infatti,
le mogli e le figlie dei
Samurai venivano educate all'uso di quest'arma
già in giovane età.
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