Home Page / Arti marziali / Rubriche / Contatti
Yoga è una parola che deriva dal Sanscrito, precisamente dal termine yuj che puō essere interpretato sia come "unione" che come "vincolo". In pratica, con la parola Yoga si usa indicare un insieme di tecniche il cui scopo ultimo è quello del congiungimento e del perfetto equilibrio di corpo, mente e anima con l'Essere Superiore chiamato Paramatma.
Lo Yoga, per molti versi distante dal Buddhismo come impostazione filosofica e spirituale, come quest'ultimo non è da considerarsi un punto d'arrivo ma una cammino caratterizzato dalla pratica costante, così, chimaremo yogi o yogin coloro che cercano di ricongiungersi con l'eterno attraverso lo Yoga.
Per quanto lo Yoga sia una pratica antichissima, le testimonianze scritte riguardo ad esso non sono poi tantissime e ancora oggi abbiamo come riferimento principale un'opera fondamentale chiamata lo Yoga Sutra (letteramente, Aforismi sullo Yoga), importante scritto indiano in cui sono state descritte e codificate le tecniche Yoga giunte fino a noi.
Lo Yoga Sutra non fù un'opera di fantasia, bensì un'attenta raccolta redatta dallo studioso Patanjali in cui figurano ben 185 aforismi dedicati al cammino verso Paramatma.
Come spesso accade in casi simili, poco sappiamo riguardo all'identità di Patanjali, tanto che ci è oscura anche la sua nascita: per alcuni esperti egli potrebbe essere vissuto trà l'800 e il 300 a.C., ma gli Induisti sostengono che le sue origini vadano ricercate fino a 10.000 anni prima di Cristo. Questa incertezza non ci consente di datare il periodo di redazione dello Yoga Sutra fino a poco tempo fà stabilito intorno al III secolo a.C. ma probabilmente molto più antico.
In ogni caso Patanjali fù il primo a trascrivere insegnamenti tramandati per secoli soltanto oralmente da maestro ad allievo, questa importante redazione gli valse il titolo di fondatore della scuola detta Raja Yoga. Fondamentalmente Patanjali indica nell'autocontrollo del corpo e delle attivitā della mente, dette vritti, il percoso privilegiato verso Dio.
Questo percorso vā compiuto seguendo un cammino che consta di otto stadi: Yama (che attiene alle virtù morali); Niyama (regole per autopurificarsi); Asana (posizioni da assumere con il corpo); Pranayama (controllo della respirazione); Pratyahara (liberazione mentale); Dharana (regole per la concentrazione); Dhyana (regole per la meditazione); Samadhi (congiungimento con Paramatma).
La pratica dello Yoga ha dei fondamenti che non sono soltanto spirituali o filosofici, un ruolo importante nella formazione di questa disciplina lo si deve alla fisiologia indiana; secondo ques'ultima, infatti, il nostro organismo č caratterizzato dalla presenza di oltre 40.000 Nadi, dei canali in cui scorre un'energia vitale chiamata Prana. Il Prana è sempiterno, fà parte dell'universo e ci attraversa durante il nostro ciclo di vita.
TUTTI I DIRITTI RISERVATI A SCUOLAINTERIORE.IT - Informativa sull'utilizzo dei cookie